Una paura ossessiva e ingiustificata che minaccia la serenità, crea ansia e peggiora sensibilmente la qualità della vita merita di essere sottoposta all'attenzione di uno specialista in carne e ossa.
Una domanda di: Chiara
Chiedo scusa se vi contatto, ma mi trovo in forte difficoltà (soprattutto psicologica). Ho paura di essere incinta nonostante non ve ne sia motivo. Ho avuto un rapporto involontariamente non protetto circa 13 settimane fa nel mio periodo fertile, e ho subito preso il contraccettivo di emergenza Afterel sperando di evitare una gravidanza. Credo sia stata la situazione di panico provata, ma nonostante le beta negative a 26 giorni dal rapporto, un test casalingo a 50 giorni (che ho paura di aver fatto male, con le urine troppo diluite) e il ciclo arrivato 3 volte in questi 3 mesi, ho un senso di panico che mi pervade e la paura di essere in realtà incinta, senza però averlo scoperto. Ho fatto anche una visita ginecologica dopo circa 5 settimane dal rapporto, in cui la ginecologa mi ha aumentato il senso di ansia dicendomi che non avrebbe trovato niente in utero anche se fossi stata incinta perché troppo presto, e che “dato che ci tenevo tanto a diventare mamma” mi aveva dato la cartellina medica delle mamme (mi ha anche trovato una falda di liquido nel Douglas). A fare in modo che quest’ansia si ripresentasse è anche un aumento strano della pancia, ho come l’impressione stia crescendo e un dolore tagliente al basso ventre, come se ci fosse una spada quando mi muovo o faccio determinati movimenti. A febbraio, inoltre, ho anche preso Effiprev proprio per evitare cose di questo tipo, ma ho dovuto staccarla perché troppo forte per il mio corpo dopo solo 5 giorni, questo mi ha portato ad altri sintomi che non fanno altro che spaventarmi ulteriormente. So che le mie paure sono irrazionali e antiscientifiche, ma ho davvero bisogno di uscir fuori da questo tunnel buio, ecco perché sto chiedendo una vostra opinione.
Gentilissima Chiara, in primo luogo non si deve scusare: siamo a disposizione dei lettori e delle lettrici per offrire il nostro parere e, se possibile, sostegno e aiuto. Veniamo alla sua domanda, iniziando con lo specificare che le paure sono “antiscientifiche” per definizione, come è normale siano. Quello che mi ha colpito di questa sua email è la trascuratezza rispetto alla formazione di liquido nella cavità del Douglas. Questo segno, infatti, del tutto aspecifico, potrebbe sì non essere dovuto a nulla di significativo, ma richiede un approfondimento nel momento in cui si associa alla comparsa di sintomi (lei riferisce pancia gonfia, dolore tagliente al basso ventre). Potrebbe, infatti, anche essere conseguenza di un’infiammazione che coinvolge un organo situato nell’addome. Si confronti dunque con il suo medico circa l’opportunità di effettuare alcune indagini, come l’esame completo del sangue (con controllo dei valori relativi al fegato) ed eventualmente un’ecografia addominale. Richiederei anche il dosaggio degli ormoni tiroidei per escludere alterazioni della tiroide che potrebbero dare segni di sé anche incidendo negativamente sul tono dell’umore. Per quanto riguarda il resto, il suo timore ossessionante quanto infondato di essere incinta potrebbe essere in relazione con una forma depressiva che però non posso certo diagnosticare io da remoto. Io posso solo formulare alcune ipotesi, ma poi dovrà essere un collega in carne e ossa a stabilire, dopo aver escluso un problema organico, se si può trattare proprio di questo e pianificare di conseguenza una strategia terapeutica appropriata (associazione di farmaci e psicoterapia, per esempio). Il mio consiglio è di sottoporsi a un ulteriore controllo ginecologico visto che se fosse incinta a questo punto, dopo 13 settimane dall’ipotetico (e in realtà non avvenuto) concepimento, si vedrebbe. Naturalmente può già essere sicura di non essere incinta, visto che da allora ha già avuto tre flussi mestruali arrivati regolarmente. Tuttavia se può servire a tranquillizzarla finalmente, direi di effettuarlo. Per quanto riguarda l’attività sessuale, nel suo caso è senz’altro opportuno il ricorso alla contraccezione ormonale che, se utilizzata correttamente (senza dimenticanze), mette al riparo dalla possibilità di gravidanze e quindi può contenere la sua ansia dovuta alla paura di rimanere incinta. Mi tenga aggiornata se lo desidera. Cari saluti.