L'ecolalia potrebbe costituire un segnale d'allarme qualora si associasse ad altri comportamenti anomali. Altrimenti è solo una delle modalità per apprendere e consolidare il linguaggio
Luana domanda:
Ho una bambina di tre anni, li compie fra un mese, che è sempre stata molto vivace, curiosa, socievole e che frequenta la scuola materna. Le scrivo perché mi sto preoccupando parecchio per un comportamento che sta mettendo in atto da un paio di settimane. Oltre alle continue domande come perché mangiamo, perché quella casa è gialla, a cosa serve questo ecc., ha iniziato a ripetere alcune cose che le diciamo. Per esempio: Adesso smettila oppure la mamma va a fare la doccia e poi ripete oltre a pezzi di poesie e canzoni anche frasi che secondo me sono totalmente fuori contesto. Cose che magari ha sentito giorni prima. Per fare un altro esempio, sta giocando e dice: Ho fatto il bagnetto a Edoardo oppure lo dice mentre è assorta. Le maestre riferiscono che qualche volta lo fa anche a scuola negli ultimi giorni. La bambina ha un linguaggio ricco e si esprime correttamente. Ho letto cose preoccupanti sulla ecolalia immediata e differita… La bambina ha tanta fantasia, inventa storie, legge tanti libri con noi e ama il gioco del fare finta. Insieme o da sola gioca a cucinare, interagisce tanto con me e mi coinvolge nella quasi totalità del gioco. Tutto nella norma le interazioni sociali a scuola, alimentazione, sonno ma è capricciosa e nervosa se sotto stress. Io lavoro e nei giorni in cui sono a casa è più serena e monopolizza la mia attenzione. La ringrazio per la risposta.
Risponde la Dott.ssa Angela Raimo:
Gentile signora.
Lei probabilmente avrà letto che la ripetizione di frasi o parole (ecolalia) è un tratto caratteristico del disturbo dello spettro autistico, tuttavia credo anche che le sue ricerche le abbiano permesso di comprendere che non rappresenta certo il suo unico segno. Tutti gli altri comportamenti di sua figlia esprimono chiaramente l’assenza di problemi di natura neuropsichiatrica. Semplicemente la bambina ripete quello che sente dire per acquisire altre parole e consolidare il suo linguaggio. Lei riferisce che la bambina è “capricciosa e nervosa se sotto stress”. E’ così piccola e già lei ne parla come se fosse una donna adulta, cara mamma, questa bimba ha solo tre anni: quali sono gli stressor a cui è esposta? Aggiunge poi che in sua presenza è più tranquilla e monopolizza la sua attenzione: è normalissimo che sia così, stupirebbe il contrario. Mi permetto di aggiungere che stiamo vivendo in un’epoca in cui è prioritaria la ricerca della perfezione assoluta in ogni ambito. Ne consegue che ci si carica di aspettative anche nei confronti dei figli, si inseguono modelli ideali pressoché impossibili da raggiungere. Sulla base di quanto mi ha riferito, le posso solo consigliare di mettere da parte ogni preoccupazione e di godersi i tre anni di sua figlia, che sono un’età davvero straordinaria. Ovviamente, invece, nell’eventualità (che tendo a escludere) in cui dovessero comparire altri sintomi che potrebbero essere la spia di un disturbo dovrà sottoporli all’attenzione del pediatra curante. Mi scriva ancora, se lo desidera. Cari saluti.